NO PLACE 2

12 marzo 2016
N 45° 8’ 3.339” E 9° 41’ 3.878”

L'IDEA

NO PLACE è un esperimento sociale, una mostra/incontro della durata di un giorno.
La struttura organizzativa dell'evento si basa sulla metafora del rizoma: non esiste una singola curatela che segue un'unica direzione lineare, ma più punti d'origine che avviano connessioni in qualsiasi direzione.

La prima edizione "NO PLACE - Un giorno prima del contemporaneo" ha avuto luogo il 9 ottobre del 2015, questa seconda tappa, del 12 marzo 2016, interessa il castello di Fombio.

La mostra attraverserà le stanze del piano terreno del castello con opere che vivranno di "luce propria": qualsiasi dispositivo che contenga una fonte di luce, smart-phone, tablet, computer, lightbox etc. potrà diventare il supporto per la propria traccia luminosa, dando forma a una serie di presenze discrete fatte di luci vibratili e mai definitive.

All'origine del rizoma c'è l'idea di Umberto Cavenago, sviluppata con Ermanno Cristini, che si consolida con la partecipazione di Ilaria Caldirola e Roberto Pacchioli.

In questa nuova occasione, molti tra gli autori che hanno partecipato e curato la prima edizione continuano la "coltivazione" proponendo e attivando nuove connessioni, tra questi: Fabrizio Basso, Cesare Biratoni, Stefano Boccalini, Carlo Dell'Acqua, Barbara De Ponti, Vittorio Gelmi, Sergio Limonta, Concetta Modica, Microcollection, Giancarlo Norese, Olinsky, Luca Scarabelli.


Il MECCANISMO

Il rizoma è organizzato in quattro livelli: l'autore che crea l'origine ha facoltà di invitare un massimo di quattro autori.
Questi costituiscono un secondo livello del rizoma e possono a loro volta invitare fino a tre autori (terzo livello).
Gli autori del terzo livello del rizoma potranno infine coinvolgere fino a due autori ciascuno (quarto livello), chiudendo così la linea generativa.
L'attivazione del rizoma segue una rigida regola che consentirà di rendere trasparente e leggibile la dinamica delle presenze all'evento.
Ogni autore che origina presenze si assume la responsabilità del livello successivo e non influenza in alcun modo le scelte degli autori da lui invitati.

Castello di Fombio





ISTRUZIONI PER I SOLI ARTISTI PARTECIPANTI

LUOGO
Il castello di Fombio è una proprietà pubblica amministrata dal comune di Fombio.
Il Castello è un bene di interesse storico artistico in corso di restauro.

INFRASTRUTTURE A DISPOSIZIONE
Il castello comprende ambienti interni, un piccolo cortile e un parco antistante, tutti utilizzabili con interventi "leggeri" e rispettosi dell'ambiente.
Negli spazi interni è disponibile l'energia elettrica (220 V).

COSA NON SI PUÒ FARE
Non si possono utilizzare chiodi, tasselli e qualsiasi strumento che danneggi le pareti e gli ambienti.
È assolutamente vietato accendere fuochi o realizzare interventi pericolosi per gli spazi e per le persone.

COSA SI PUÒ FARE
È consentito appendere oggetti solo laddove preesistono chiodi o attacchi.
Le opere possono essere collocate a terra, su eventuali supporti o "indossate".
Le opere devono essere visibili al buio e non devono essere particolarmente ingombranti.

A CHI RIVOLGERSI
Per qualsiasi dubbio ogni artista deve prendere contatto con chi l'ha invitato.

ORARI
Non è previsto un orario specifico; gli spazi sono accessibili dalle 10 di mattina.
L'evento ha inizio quando il primo autore entrerà nello spazio per installare la propria opera e avrà termine solo quando l'ultimo autore abbandonerà lo spazio espositivo nell'arco della giornata del 12.

IL SENSO DELL'EVENTO
NO PLACE non vuole avere un luogo definito per aprirsi alle relazioni. È un esperimento sociale, una mostra/incontro della durata di un giorno e si propone come una pratica collaborativa. Ai fini del buon esito dell'operazione è necessario che le opere convivano senza conflitti. La presenza fisica dell'artista è auspicabile data la natura dell'evento.

COSA PORTARE
Una piccola torcia elettrica;
il necessario per l'installazione della propria opera (cavi, prolunghe, riduttori, alimentatori e eventuali supporti);
"generi di conforto" per il sostentamento durante l'evento.

DOCUMENTAZIONE E FUTURO
Ogni artista potrà produrre una documentazione del proprio lavoro tenendo conto che i materiali potranno essere raccolti per future pubblicazioni open source.